Peter Cincotti: Solo una stagione?
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Dal cognome italiano ma completamente americano dentro. Piu che americano, un vero Manhattiano che non riesce ad uscire dall’isola e lo fa solo per la sua musica e per il suo lavoro.
Peter Cincotti è attualemente, anche se a distanza di due anni dal suo ultimo album, uno dei cantautori pianisti più quotati d’america. Forse per la sua bellissima voce, o magari per lo stile che nel corso dei tre album composti negli ultimi anni lo hanno reso sempre diverso ed in continua evoluzione. Gli stessi fan, a volte stantano a riconoscerlo.
Goodbye Philadelphia, Cinderella Beautiful, December Boy, alcune delle canzoni di punta del cantautore.
Sicuramente una musica di buona qualità, che però è molto molto condizionata dalla sua voce che rende ogni pezzo sicuramente più bello. Nell’ultima album "EAST OF ANGEL TOWN" è entrato nella sua musica qualcosa di diverso, di più complesso rispetto il vecchio stile.
Il piano è diventato uno strumento che più che di accompagnamento, ora vive un suo modo più forte di emozionale. Il Sax, che usa molto nelle canzoni romantiche. Qualcosa, quest’ultimo che si stava dando un pò per scontato ma che comunque rimanda il suo effetto molto particolare. I violini, nella maggior parte dei casi, disordinati ed eccitanti e non più dolci e sensuali.
Insomma Peter Cincotti fa della sua musica un modo nuovo di reinventare la politica dello strumento musicale. C’è a chi piace, a chi non piace... tutto è discutibile del suo modo di comporre, ma sicuramente è salito su un target di musica superiore.
Adesso ci aspettiamo l’arrivo definitivo del nuovo album, se ne è parlato ma ancora non si sa null, nemmmeno il titolo, anche se tempo fa girava qualche nuovo singolo.
Marco Cascone
Goodbye Philadelphia, Cinderella Beautiful, December Boy, alcune delle canzoni di punta del cantautore.
Sicuramente una musica di buona qualità, che però è molto molto condizionata dalla sua voce che rende ogni pezzo sicuramente più bello. Nell’ultima album "EAST OF ANGEL TOWN" è entrato nella sua musica qualcosa di diverso, di più complesso rispetto il vecchio stile.
Il piano è diventato uno strumento che più che di accompagnamento, ora vive un suo modo più forte di emozionale. Il Sax, che usa molto nelle canzoni romantiche. Qualcosa, quest’ultimo che si stava dando un pò per scontato ma che comunque rimanda il suo effetto molto particolare. I violini, nella maggior parte dei casi, disordinati ed eccitanti e non più dolci e sensuali.
Insomma Peter Cincotti fa della sua musica un modo nuovo di reinventare la politica dello strumento musicale. C’è a chi piace, a chi non piace... tutto è discutibile del suo modo di comporre, ma sicuramente è salito su un target di musica superiore.
Adesso ci aspettiamo l’arrivo definitivo del nuovo album, se ne è parlato ma ancora non si sa null, nemmmeno il titolo, anche se tempo fa girava qualche nuovo singolo.
Marco Cascone
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